Anche quest’anno il winter training camp della ZFencing Singapore è giunto al termine ed abbiamo dovuto salutare i nostri amici!
Abbiamo accolto il M° Igor Celli e i suoi ragazzi alla fine di novembre e speriamo di aver lasciato un ricordo speciale nei loro cuori!
Eccellente il lavoro svolto: allenamenti mattutini e pomeridiani e quest’anno anche la partecipazione ad una prova nazionale GPG (Zevio) con buoni risultati!
![11.2015 Winter Training camp Il M° Vincenzo castrucci ed il M° Igor Celli (foto G.Trombetta)](https://www.sslazioscherma.com/wordpress/wp-content/uploads/2015/12/11.2015-Winter-Training-camp-11.jpg)
Il M° Vincenzo Castrucci ed il M° Igor Celli
(foto G.Trombetta)
Rispetto allo scorso anno il M° Celli ha inserito degli appuntamenti di mental coaching con la Dott.ssa Angelica Larios Delgado: sciabolatrice olimpionica messicana, maestra di scherma e laureata in Psicologia… dunque qualificatissima per tentare di migliorare l’approccio psicologico alla competizione.
![11.2015 Winter Training camp Angelica Larios (foto I.Celli)](https://www.sslazioscherma.com/wordpress/wp-content/uploads/2015/12/11.2015-Winter-Training-camp-7.jpg)
Angelica Larios
(foto I.Celli)
Durante il training camp abbiamo ospitato il Presidente della Federazione Italiana Giorgio Scarso, che ha postao per una foto con gli atleti della Lazio Scherma e con i nostri ospiti singaporiani.
![Il Presidente della Federazione Italiana Scherma posa con gli atleti della lazio SCherma e con gli ZFencers (foto G.Trombetta)](https://www.sslazioscherma.com/wordpress/wp-content/uploads/2015/12/Giorgio-Scarso-visita-la-lazio-scherma-ariccia-5.jpg)
(foto G.Trombetta)
Vincenzo Castrucci ha poi accompagnato Jessica Ong, tesserata anche per la Lazio Scherma, ad una prova di Coppa del Mondo a Dormagen, in qualità di Consulente della ZFencing.
Il Responsabile Tecnico della nostra Società si dice soddisfattissimo della collaborazione con la ZFencing e con il M° Igor Celli, non solo per i risvolti schermistici ma anche per tutto quel bagaglio di esperienze, che solo il contatto con persone provenienti da altri continenti può dare ai nostri ragazzi.